Lezioni di solfeggio parlato e cantato
Il solfeggio è un esercizio fondamentale per ogni musicista poiché è alla base della musica. Il solfeggio consiste nel leggere con la voce le note di uno spartito, accompagnando la voce con il movimento della mano e dando alle note il loro valore musicale e, nel caso del solfeggio cantato, l'intonazione.
Oltre al solfeggio parlato e cantato è possibile imparare la lettura in setticlavio, richiesta per l'esame di ammissione al Conservatorio. |
A chi si rivolgono Le lezioni di solfeggio parlato e cantato sono dedicate a tutti, ma in particolar modo a coloro che vogliono imparare a suonare uno strumento. Per i bambini è richiesta un'età minima di sei anni. Informazioni pratiche Le lezioni, a cadenza settimanale, si svolgono presso la sede dell’insegnante o presso il domicilio dell’allievo. In entrambi i casi, giorni ed orari sono da concordare con l'insegnante. |
Struttura delle lezioni
Le lezioni di solfeggio sono così strutturate:
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Solfeggio parlato
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Solfeggio cantato
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Setticlavio
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Nel solfeggio parlato l’allievo imparerà a leggere le note sul pentagramma, dapprima pronunciando solo il nome della nota e successivamente accompagnando la voce con un movimento della mano per aiutare a dare il giusto tempo.
Nel solfeggio cantato, a differenza di quello parlato, si richiede l’intonazione della nota letta. L’insegnante accompagnerà l’allievo principiante con il pianoforte in modo da facilitare la corretta esecuzione.
Come dice la parola stessa, il setticlavio è la lettura delle note nelle sette chiavi diverse che sono: basso, baritono (chiave di Fa), tenore, contralto, mezzo soprano, soprano (chiave di Do) e violino (chiave di Sol). L’allievo imparerà in modo graduale la lettura del setticlavio.